Descrizione
Sita in Via Trieste, la chiesa della Beata Vergine Maria delle Grazie è risalente al periodo medievale, sotto il pavimento dell'attuale chiesa infatti, sono stati ritrovati i muri perimetrali dell’antica costruzione, edificata al limitare del borgo storico, la Villa Nova di Pavone, che si sviluppava ai piedi del Castello e dei Ricetti tra il 1200 e il 1300 d.c. I resti dell’antica Chiesa confermano la versione popolare secondo cui quest’ultima sarebbe stata distrutta da un’esondazione della Dora Baltea, per poi essere successivamente ricostruita dalla popolazione locale. Con il passare degli anni, la Chiesa divenne meta di pellegrinaggi e conobbe momenti di massimo splendore a testimonianza dei quali rimane, prima fra tutti, la Pala d’Altare Settecentesca che si erge alle spalle dell’altare e raffigura la Vergine Maria. E’ un apparato scenico di particolare originalità: è incorniciata da due colonne tortili per parte, dorate come il resto della struttura lignea, i cui capitelli composti sostengono delle mensole scolpite e decorate con visi angelici; questi visi, ritornano in tutto l’apparato decorativo, che culmina, in alto nella sua parte terminale, con una statuetta scolpita della Beata Vergine. E’ stata attribuita ai maestri della Valsesia, i quali vantavano, fino al quindicesimo secolo, numerose botteghe di pittura. A partire dal 1500 d.C. i valsesiani divennero celebri anche all’estero, grazie alla possibilità di appoggiarsi a vere e proprie scuole di disegno, che portarono i loro pittori, scultori, disegnatori ed incisori a livelli eccelsi di esecuzione. Nella Chiesa agli inizi del Settecento, aveva sede la fondazione della Compagnia del Carmine, questo fu tra i motivi principali del moltiplicarsi delle opere di prestigio presenti all’interno della stessa dell’attrattività di fedeli dalle terre circostanti, per portare omaggi alla Santissima Vergine.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via Trieste |