Descrizione
Care concittadine, cari concittadini.
A seguito di un lungo periodo di regole imposte e governate dalla pandemia di Covid 19, quest’anno nel rispetto delle regole in vigore, riusciremo a commemorare la ricorrenza del 4 novembre, radunandoci Domenica 7 novembre, davanti ai nostri monumenti agli Alpini e ai Caduti delle guerre, per depositare le corone di alloro in loro ricordo e memoria e in segno di riconoscimento .
Ricordare e commemorare la festa dell’Unita Nazionale e delle Forze Armate è un nostro dovere civico per rendere onore a coloro che si sono battuti per grandi valori quali la libertà e si sono sacrificati per poter dare vita a un grande Paese costituito in una Repubblica unitaria e democratica.
Allora la chiamata alle armi , con il sacrificio di tanti giovani patrioti, era dovuta per difendersi dalla tirannia e da regimi che imponevano ideologie contrarie a principi che, erroneamente, oggi diamo ormai quasi per scontati e acquisiti per sempre.
Il 4 novembre ci aiuta a non dimenticare, ci aiuta a ricordare persone che hanno dato la vita per la nostra Patria. Quei soldati difesero i valori fondamentali che tuttora rappresentano la nostra nazione, la nostra libertà e sono recepiti nella nostra Costituzione.
Le disumane situazioni vissute da quei giovani sodati e dalle loro famiglie, ci confermano che non ci sono ragioni giustificative di una qualsivoglia guerra. Assurdi ordini e supplizio psicologico a cui sottostare, la disumanità di pene fisiche patite e di azioni involontarie costretti a compiere, sentirsi accompagnati da assoluta impotenza e continua sottomissione, dover annullare tutti i propri valori umani, vedersi giovani a dover combattere quotidianamente contro la morte, sono orrori che dobbiamo assolutamente combattere e far si che non abbiano più a manifestarsi.
La commemorazione del 4 novembre rappresenta soprattutto l'occasione per farci capire che la guerra è la cosa più assurda ed orribile che possa accadere a un popolo.
Impegniamoci tutti per riuscire a trasmettere ed insegnare ai nostri ragazzi che la pace è un bene da custodire e da proteggere con straordinaria cura.
Il mondo è ormai stravolto da gradi mutamenti e da attentati ai diritti primari delle persone, quello che deve far riflettere sono i nostri comportamenti individuali e sociali che mettono in pericolo la nostra società civile, questo deve farci capire su come dobbiamo orientarci e programmare il nostro futuro.
L’ambiente e la natura meritano la nostra massima attenzione, i grandi cambiamenti climatici in corso, sono solo uno dei danni ,che con l'evoluzione globale in esaltazione del benessere, stiamo creando tutti noi come cittadini del mondo. Siamo in un periodo in cui assistiamo ad intolleranze, siamo poco disposti all'accoglienza, al rispetto altrui, ad accettare principi che dovrebbero essere basilari come esseri umani.
Abbiamo recentemente passato un periodo tremendo dovuto alle imposizioni del Covid 19.
Non possiamo fare a meno di ricordare coloro che ci hanno lasciato e che non siamo riusciti a salutare come si sarebbero meritati.
Reagendo, rispettosi di regole di comunità, apprezzeremo i duri sforzi a cui siamo stati chiamati. Siamo all’ inizio di una ripartenza ma questa deve essere la conquista e la conferma di tutto quello che il nostro ingegno ci ha fatto superare la nostra “guerra”.
Queste esperienze recenti, sono state una continua prova di umanità e di solidarietà a dimostrare quanto la dedizione, il sacrificio sono valori comuni e imperituri, capaci di attraversare ogni epoca. Dobbiamo continuare a tenere vivo l’orgoglio, rinnovando i valori fondamentali di libertà, giustizia, responsabilità. Il rispetto delle regole è più che mai un altro elemento imprescindibile per costruire una società civile, per questo il nostro comportamento deve andare nella direzione della correttezza nei confronti delle persone e del rispetto della loro dignità.
Non sciupiamo l’insegnamento ricevuto dal "4 novembre" e della recente pandemia di Covid 19. A noi, uomini, donne e giovani di questo nostro tempo, la responsabilità di costruire con tutto il nostro miglior intelletto, un mondo migliore, prospero e di pace.
Viva Pavone, Viva l’Italia, Viva la pace.
A seguito di un lungo periodo di regole imposte e governate dalla pandemia di Covid 19, quest’anno nel rispetto delle regole in vigore, riusciremo a commemorare la ricorrenza del 4 novembre, radunandoci Domenica 7 novembre, davanti ai nostri monumenti agli Alpini e ai Caduti delle guerre, per depositare le corone di alloro in loro ricordo e memoria e in segno di riconoscimento .
Ricordare e commemorare la festa dell’Unita Nazionale e delle Forze Armate è un nostro dovere civico per rendere onore a coloro che si sono battuti per grandi valori quali la libertà e si sono sacrificati per poter dare vita a un grande Paese costituito in una Repubblica unitaria e democratica.
Allora la chiamata alle armi , con il sacrificio di tanti giovani patrioti, era dovuta per difendersi dalla tirannia e da regimi che imponevano ideologie contrarie a principi che, erroneamente, oggi diamo ormai quasi per scontati e acquisiti per sempre.
Il 4 novembre ci aiuta a non dimenticare, ci aiuta a ricordare persone che hanno dato la vita per la nostra Patria. Quei soldati difesero i valori fondamentali che tuttora rappresentano la nostra nazione, la nostra libertà e sono recepiti nella nostra Costituzione.
Le disumane situazioni vissute da quei giovani sodati e dalle loro famiglie, ci confermano che non ci sono ragioni giustificative di una qualsivoglia guerra. Assurdi ordini e supplizio psicologico a cui sottostare, la disumanità di pene fisiche patite e di azioni involontarie costretti a compiere, sentirsi accompagnati da assoluta impotenza e continua sottomissione, dover annullare tutti i propri valori umani, vedersi giovani a dover combattere quotidianamente contro la morte, sono orrori che dobbiamo assolutamente combattere e far si che non abbiano più a manifestarsi.
La commemorazione del 4 novembre rappresenta soprattutto l'occasione per farci capire che la guerra è la cosa più assurda ed orribile che possa accadere a un popolo.
Impegniamoci tutti per riuscire a trasmettere ed insegnare ai nostri ragazzi che la pace è un bene da custodire e da proteggere con straordinaria cura.
Il mondo è ormai stravolto da gradi mutamenti e da attentati ai diritti primari delle persone, quello che deve far riflettere sono i nostri comportamenti individuali e sociali che mettono in pericolo la nostra società civile, questo deve farci capire su come dobbiamo orientarci e programmare il nostro futuro.
L’ambiente e la natura meritano la nostra massima attenzione, i grandi cambiamenti climatici in corso, sono solo uno dei danni ,che con l'evoluzione globale in esaltazione del benessere, stiamo creando tutti noi come cittadini del mondo. Siamo in un periodo in cui assistiamo ad intolleranze, siamo poco disposti all'accoglienza, al rispetto altrui, ad accettare principi che dovrebbero essere basilari come esseri umani.
Abbiamo recentemente passato un periodo tremendo dovuto alle imposizioni del Covid 19.
Non possiamo fare a meno di ricordare coloro che ci hanno lasciato e che non siamo riusciti a salutare come si sarebbero meritati.
Reagendo, rispettosi di regole di comunità, apprezzeremo i duri sforzi a cui siamo stati chiamati. Siamo all’ inizio di una ripartenza ma questa deve essere la conquista e la conferma di tutto quello che il nostro ingegno ci ha fatto superare la nostra “guerra”.
Queste esperienze recenti, sono state una continua prova di umanità e di solidarietà a dimostrare quanto la dedizione, il sacrificio sono valori comuni e imperituri, capaci di attraversare ogni epoca. Dobbiamo continuare a tenere vivo l’orgoglio, rinnovando i valori fondamentali di libertà, giustizia, responsabilità. Il rispetto delle regole è più che mai un altro elemento imprescindibile per costruire una società civile, per questo il nostro comportamento deve andare nella direzione della correttezza nei confronti delle persone e del rispetto della loro dignità.
Non sciupiamo l’insegnamento ricevuto dal "4 novembre" e della recente pandemia di Covid 19. A noi, uomini, donne e giovani di questo nostro tempo, la responsabilità di costruire con tutto il nostro miglior intelletto, un mondo migliore, prospero e di pace.
Viva Pavone, Viva l’Italia, Viva la pace.
Costo
Gratuito
Allegati
Documenti
Contatti
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Telefono | 0125.51009 |
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Ultimo aggiornamento pagina: 03/11/2021 09:51:29