Descrizione
Il percorso inizia presso la Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea, nel concentrico di Pavone C.se, ove è possibile parcheggiare l’auto. Il punto di partenza è altresì raggiungibile con mezzi pubblici. Imboccata la strada che costeggia la Chiesa Parrocchiale, si giunge al centro culturale D’Andrade (ex Museo).
A partire dal bivio che da Via del Castello conduce alla Torre Porta si sale nel settore rilevato che attraversa gli Antichi Ricetti, luogo di ambientazione, tra l’altro, delle famose Ferie Medievali. Alla fine di Via Ricetti, svoltando a destra si imbocca Via San Grato all’altezza della Torre Campanaria. La mulattiera prosegue, con scorci panoramici sul Castello, in direzione della Chiesa di San Grato e della relativa area attrezzata, cui si accede da una scalinata in pietra che scende a partire dalla Chiesa stessa.
In adiacenza all’edificio religioso è presente l’attiguo Romitorio.
Da qui il percorso si collega alla Via Crucis percorrendone un breve tratto, per poi distaccarsene, voltando a destra lungo un sentiero che attraversa vigneti curati prima e boschi di latifoglie poi, sul versante sud del Truc Bunfurnera fino al Bivio per la Sète d’la Madona (marmitta glaciale). Da qui si raggiunge un punto panoramico sull’intero arco prealpino piemontese occidentale (Valchiusella, Valle Sacra e Bella Dormiente, imbocco Valli Orco, Monte Soglio, Valli di Lanzo). Si prosegue su sentiero, raggiungendo un bivio, prossimo alle coppelle incise nella roccia, a partire dal quale, verso destra, si raggiungono, proseguendo in leggera salita fino ai ruderi della Torre di avvistamento e al “lago” della Paraj Auta. Procedendo oltre, percorrendo il filo di cresta del rilievo della Paraj Auta, si raggiunge un punto panoramico verso il settore frontale dell’Anfiteatro Morenico (sud), e quindi la sommità del Bric. Continuando in direzione nord-est si raggiunge il punto panoramico su Ivrea, Serra Morenica ed imbocco della Valle d’Aosta, e proseguendo oltre, si raggiunge il bivio di collegamento con la strada sterrata che proviene da Ivrea.
A partire dal bivio che da Via del Castello conduce alla Torre Porta si sale nel settore rilevato che attraversa gli Antichi Ricetti, luogo di ambientazione, tra l’altro, delle famose Ferie Medievali. Alla fine di Via Ricetti, svoltando a destra si imbocca Via San Grato all’altezza della Torre Campanaria. La mulattiera prosegue, con scorci panoramici sul Castello, in direzione della Chiesa di San Grato e della relativa area attrezzata, cui si accede da una scalinata in pietra che scende a partire dalla Chiesa stessa.
In adiacenza all’edificio religioso è presente l’attiguo Romitorio.
Da qui il percorso si collega alla Via Crucis percorrendone un breve tratto, per poi distaccarsene, voltando a destra lungo un sentiero che attraversa vigneti curati prima e boschi di latifoglie poi, sul versante sud del Truc Bunfurnera fino al Bivio per la Sète d’la Madona (marmitta glaciale). Da qui si raggiunge un punto panoramico sull’intero arco prealpino piemontese occidentale (Valchiusella, Valle Sacra e Bella Dormiente, imbocco Valli Orco, Monte Soglio, Valli di Lanzo). Si prosegue su sentiero, raggiungendo un bivio, prossimo alle coppelle incise nella roccia, a partire dal quale, verso destra, si raggiungono, proseguendo in leggera salita fino ai ruderi della Torre di avvistamento e al “lago” della Paraj Auta. Procedendo oltre, percorrendo il filo di cresta del rilievo della Paraj Auta, si raggiunge un punto panoramico verso il settore frontale dell’Anfiteatro Morenico (sud), e quindi la sommità del Bric. Continuando in direzione nord-est si raggiunge il punto panoramico su Ivrea, Serra Morenica ed imbocco della Valle d’Aosta, e proseguendo oltre, si raggiunge il bivio di collegamento con la strada sterrata che proviene da Ivrea.
Oltre alla tappa principale sono state previste due varianti.
La prima, denominata Variante A, si snoda dal percorso principale, a partire da Via San Grato, a monte degli Antichi Ricetti, all’altezza della Torre Campanaria. La mulattiera prosegue, con scorci panoramici sul Castello, in direzione della Chiesa di San Grato e della relativa area attrezzata, cui si accede da una scalinata in pietra che scende a partire dalla Chiesa stessa. In adiacenza all’edificio religioso è presente l’attiguo Romitorio. Da qui il percorso si collega alla Via Crucis percorrendone un breve tratto, per poi distaccarsene, voltando a destra lungo un sentiero che attraversa vigneti curati prima e boschi di latifoglie poi, sul versante sud del Truc Bunfurnera fino a ricollegarsi al tracciato principale in corrispondenza del Bivio per la Sète d’la Madona.
La seconda, denominata Variante B, si snoda dal percorso principale, a partire dal bivio prossimo alle coppelle incise nella roccia, proseguendo in leggera salita fino ai ruderi della Torre di avvistamento e al “lago” della Paraj Auta. Procedendo oltre, percorrendo il filo di cresta del rilievo della Paraj Auta, si raggiunge un punto panoramico verso il settore frontale dell’Anfiteatro Morenico (sud), e quindi la sommità del Bric. Continuando in direzione nord-est si raggiunge il punto panoramico su Ivrea, Serra Morenica ed imbocco della Valle d’Aosta, ricongiungendosi così al tracciato principale.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Punto di partenza | Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea - Pavone C.se |
Punto di arrivo | Punto Panoramico Serra-Valchiusella |
Lunghezza | 4.06 km |
Tempo percorrenza | 80 minuti |
Grado di difficoltà | Facile |
Dislivello | Quota massima: 357 m |
Periodo consigliato | Tutto l'anno |