Descrizione
E’ un dolce da forno che viene servito a fine pasto.
Tipico della tradizione pavonese e piemontese, è preparato tra le mura domestiche, ove il consumo è immediato, congiunto ad eventi particolari quali grandi pranzi in famiglia e anche come alimento della merenda sinoira.
Gli ingredienti sono diffusi nelle campagne: le pesche, le mandorle mentre il cacao era da tempo importato.
Venivano utilizzate le pesche della vigna, di polpa gialla, matura e consistente e facile da separare dal nocciolo.
Tipico della tradizione pavonese e piemontese, è preparato tra le mura domestiche, ove il consumo è immediato, congiunto ad eventi particolari quali grandi pranzi in famiglia e anche come alimento della merenda sinoira.
Gli ingredienti sono diffusi nelle campagne: le pesche, le mandorle mentre il cacao era da tempo importato.
Venivano utilizzate le pesche della vigna, di polpa gialla, matura e consistente e facile da separare dal nocciolo.
Fasi e modalità di produzione:
- lavare le pesche, dividerle a metà e separarle dal nocciolo, mantenere la buccia
- con un cucchiaino estrarre un po’ di polpa per creare una cavità che verrà successivamente riempita con il ripieno
- in una teglia da forno, in terracotta, imburrata, vengono adagiate le pesche
- in una ciotola si unisce alla polpa delle pesche, il cacao amaro, la vanillina, il maraschino, lo zucchero, le uova e si sbriciolano gli amaretti.
- amalgamare il tutto per ottenere un composto omogeneo, morbido e umido
- riempire le pesche con il composto
- cuocere in forno, una volta il forno era quello a legna del fornaio del paese o quello di casa della stufa a legna
- servire tiepide o fredde lasciate riposare per mezza giornata
Ditte produttrici:
dolce tradizionale preparato e consumato in famiglia soprattutto in occasione della Festa Patronale. Nel nostro tempo viene preparato e servito in occasione di sagre che rievocano gli alimenti della tradizione popolare